
Nella mente del cane

ADDESTRATORE CINOFILO
Ente nazionale cinofilia italiana
Cosa sono il Pedigree, l'ENCI, l'FCI
Pedigree
Premessa
Molte persone pensano che un pedigree serva solo per frequentare le esposizioni, in realtà il Pedigree è l’unico documento che certifica che si sta acquistando un cane di razza, senza questa “carta d'identità (Pedigree) è come un trovatello, senza storia, senza alcuna selezione (salute, morfologia ed indole), senza alcuna garanzia sulle tare genetiche, senza alcuna certezza che appartenga alla razza da noi prescelta (l'abito da solo non fa il monaco).
Cos'è?
Il pedigree è il certificato di iscrizione al libro genealogico, un’importante documento che attesta l’appartenenza di un cane ad una determinata razza canina e rivela le progenie del cucciolo, oltre alla proprietà e alla data di nascita.
Ognuno di noi è la combinazione delle caratteristiche genetiche dei nostri genitori e lo stesso vale anche per i nostri amici a 4 zampe. Nel cucciolo ci saranno pregi e difetti più o meno visibili, che prendono dai genitori, sia caratteriali che strutturali. Per questo è importante conoscere il padre e la madre del nostro cucciolo, per valutare oltre all’aspetto morfologico anche il carattere.
Spesso il nome del cucciolo è accompagnato da un “affisso” che rappresenta una specie di cognome che identifica un allevatore, che selezionando la linea di sangue della razza con l’obbiettivo di migliorarla, consente di ricondurre il cucciolo ad un “modello” tracciato sulla genealogia dei progenitori.
Per esempio, il pedigree di un cucciolo rivela almeno 4 generazioni: genitori, nonni, bisnonni e trisnonni. Accanto ad ogni nome ci sono sigle che indicano titoli e per alcune razze, come quella del labrador retriever, anche la certificazione ufficiale del grado di displasia anche e gomiti e di altre patalogie ereditarie.
Un cane privo di pedigree non può partecipare a nessuna manifestazione cinofila organizzata dall’ENCI.
Il pedigree si ottiene solo facendo richiesta all’ENCI da parte dell’allevatore che deve presentare la denuncia di monta (Modello A) entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli. Successivamente deve registrare e iscrivere la cucciolata entro 90 giorni (Modello B) in cui l’allevatore può intestare il cuccciolo al nuovo proprietario oppure a se stesso.
Tipi di Pedigree
Esistono due tipi di Pedigree Italiani ufficiali rilasciati dall'ENCI, il ROI - Libro Origini Italiano e l'RSR - Libro Italiano Riconosciuti. Esiste un terzo documento chiamato Pedigree Export, che accompagna il cane quando esso proviene da un'altra nazione la cui associazione cinofila è riconosciuta dalla FCI. Tale documento dovrà essere riconosciuto ufficialmente dall'ENCI. Per tutti gli altri pseudo-Pedigree, se non riconosciuti ufficialmente (ENCI), non hanno alcun tipo di valore legale e come tali non sono ammissibili e/o comprovanti la veridicità dei dati in essi contenuti, ma solo semplici fogli di carta.
I simboli di un pedigree:
I titoli acqusiti dai soggetti presenti nella genealogia di un pedigree (genitori, nonni, bisnonni, trisnonni):
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campione italiano di bellezza
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campione internazionale di bellezza
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campione di lavoro
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campione assoluto
vengono evidenziati da un asterisco sulla riga del cane.
Consegna del Pedigree
Il Pedigree potrà esservi consegnato in due modi distinti:
1) il Pedigree vi arriverà presso la delegazione ENCI a cui compete la vostra zona di residenza (ogni provincia o porzione di territorio ne ha una) e questo nel caso che avendo scelto il vostro cucciolo prima che l'Allevatore abbia fatto la denuncia della cucciolata (presentazione del Modello B) ve lo abbia direttamente intestato, al momento del ritiro dovrete pagare una somma all'ENCI;
2) il Pedigree vi sarà consegnato con il cane o (se non ancora arrivato all'Allevatore) spedito successivamente, dall'Allevatore, e questo perchè al momento della denuncia della cucciolata (fatta prima di aver deciso a chi cedere il cucciolo) l'Allevatore lo ha intestato a se stesso, in questo caso sarà necessario girarlo con una sua firma a nome del nuovo proprietario e compilare e firmare il documento dell'ENCI "Passaggio di Proprietà". Appena entrerete in possesso di questi documenti firmati, dovrete recarvi alla Delegazione ENCI competente e fare la voltura o passaggio di proprietà del cane. Per questa operazione dovrete pagare una somma ENCI. Ricordatevi che senza l'apposita firma e il successivo passaggio di proprietà, il cane legalmente non sarà mai vostro.
Anagrafe canina
Inoltre con decreto ministeriale n° 0010056 del 6 luglio 2007, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha emanato nuove disposizioni in materia di iscrizione dei cani di razza al Libro genealogico e di allineamento della banca data ENCI con l'anagrafe canina; per cui per potersi intestare il Pedigree sarà sempre necessario fare il passaggio di proprietà anche all'anagrafe canina.
Che cosa è l'ENCI
(Art. 2 dello Statuto dell'ente)
L'ENCI è un'associazione di allevatori a carattere tecnico-economico, ha lo scopo di tutelare le razze canine riconosciute pure, migliorandone ed incrementandone l'allevamento, nonché disciplinandone e favorendone l'impiego e la valorizzazione ai fini zootecnici, oltre che sportivi. Per il conseguimento di questi fini l'Ente:
a) regola e controlla la produzione e l'allevamento dei cani di razza con particolare riguardo alle esigenze della cinotecnica italiana;
b) cura la tenuta dei libri genealogici e registri anagrafici nel rispetto della normativa vigente, sulla base di appositi disciplinari approvati con decreto del Ministero in armonia con le normative comunitarie con particolare riguardo al D.L.vo 30/12/1992 n. 529, attuativo della direttiva CEE n. 91/174, nonché nel rispetto degli indirizzi della Federazione Cinologica Internazionale (F.C.I.) in quanto compatibili;
c) provvede alla formazione, alla qualificazione tecnica ed all'aggiornamento culturale di giudici ed esperti da impiegare per la valutazione delle caratteristiche morfologiche e funzionali di soggetti appartenenti alle razze canine, istituendo e tenendo aggiornato il relativo Registro sulla scorta di disciplinari approvati dal Ministero con proprio decreto. Provvede altresì alla tenuta ed aggiornamento degli elenchi di altri specialisti della cinotecnica e ne cura la preparazione tecnica e l'aggiornamento culturale;
d) regola, approva, riconosce, patrocina ed organizza in Italia, anche direttamente, esposizioni, prove, corse ed ogni altra manifestazione cinotecnica anche con finalità sportive, al fine di verificare i risultati zootecnici e favorire la selezione dei prodotti dell'allevamento nazionale. Può intraprendere anche all'estero le iniziative di cui al comma precedente intese a favorire la conoscenza e la valorizzazione dell'allevamento italiano. Può gestire strutture destinate all'allevamento di cani da lavoro ed alle relative prove di verifica zootecnica. Indipendentemente dalle attività sopra esposte, può procedere anche ad organizzare, direttamente o indirettamente manifestazioni ufficiali di libro genealogico sulla base di apposito disciplinare approvato con decreto del Ministero;
e) promuove studi e ricerche interessanti la cinotecnica ed aiuta le iniziative qualificate rivolte allo studio, al controllo, al miglioramento ed alla diffusione delle razze canine;
f) può partecipare ad Enti ed Associazioni aventi fini analoghi e può assumere partecipazioni anche societarie strumentali al perseguimento degli scopi sociali;
g) esercita ogni altra funzione che gli sia demandata da leggi e da disposizioni emanate dalle competenti Autorità;
h) potrà curare stampe e pubblicazioni utili alla diffusione delle attività inerenti l'oggetto sociale.
Fondato nel 1882 da alcuni "gentiluomini" fra cui il Conte Carlo Borromeo, il Principe Emilio Belgioioso d'Este, Ferdinando Delor, Carlo Biffi e Luigi Radice che decisero di dar vita ad una "Società per il miglioramento delle razze canine in Italia". Con la nascita del Kennel Club Italiano (con 31 Soci), nasce il Registro del Libro delle Origini ed il primo soggetto iscritto fu un bracco Italiano di nome Falco, nato nel 1875. Dal 1970 è facente parte della FCI, Federazione Cinologica Internazionale con sede in Belgio, insieme ad altre 80 Nazioni federate.
Che cosa è l'FCI
La Federazione Cinologica Internazionale è un organizzazione mondiale cinofila. In questa organizzazione fanno parte stabilmente 80 membri o associazioni (come l'ENCI) oltre ai "contract partners", ognuna delle quali rilascia il suo Pedigree e istruisce i propri giudici. Riconosce 330 razze, ognuna delle quali è di "proprietà" dell'ente cinofilo interessato, il quale scrive le caratteristiche morfologico/caratteriali in collaborazione con il "Standards and Scientific Commissions" della FCI. Ogni Paese membro organizza Manifestazioni Internazionali e Prove Lavoro (Working Trials) ed i risultati vengono inseriti nel database dell'organizzazione. Quando un cane ha ottenuto il giusto numero di risultati potrà essere insignito del titolo di Campione Internazionale di Bellezza o di Lavoro. Inoltre, tramite l'ente nazionale cinofilo d'appartenenza, la FCI rilascia ad ogni allevatore una sorta di "copyright" per il nome dell'allevamento chiamato Affisso.

